Movimento
In questi dipinti rappresento la mia ricerca pittorica che si basa sullo studio del movimento interpretato attraverso delle ballerine stilizzate che eseguono delle posizioni reali di danza in contesti sempre differenti.
Il movimento ci accompagna sempre, qualsiasi azione giornaliera in qualsiasi spazio può essere considerata movimento e quindi essere trasformata in danza.
Per questi lavori ho preso ispirazione dalle pitture rupestri, che rappresentano i primi movimenti dell’uomo, dalla caccia ai riti propiziatori e, oltre a studiarne i movimenti, riprendo la linea netta che compone le figure.
Artisti che hanno avuto una particolare influenza su di me sono: E. Degas, per i suoi studi sulle danzatrici, H. de Toulouse-Lautrec per le sue incisioni sul mondo dello spettacolo, i futuristi per lo studio del movimento nell’arte, il cubismo e Pablo Picasso per la scomposizione delle figure in piani, O. Schlemmer con il “Balletto Triadico”, le danze del Bauhaus e Keith Haring per la sua arte energetica, dinamica, composta da colori dati con stesure piatte e da linee ben marcate e scure che compongono le figure stilizzate.
In questi dipinti riprendo le posizioni degli stili di danza che ho studiato, ma anche movimenti di grandi ballerini e compagnie di balletto come i Ballets Russes con coreografi come V. Nijinsky e G. Balanchine, poi coreografi come M. Graham, M. Cunningham e W. Forsythe.
Particolare importanza per me hanno anche il mondo della videodanza e del cinema. Le mie opere possono essere descritte con queste parole: stasi e movimento, potenza e atto, sincronismo, euritmia e ritmo, meccanicità e ballo corale.
Il movimento ci accompagna sempre, qualsiasi azione giornaliera in qualsiasi spazio può essere considerata movimento e quindi essere trasformata in danza.
Per questi lavori ho preso ispirazione dalle pitture rupestri, che rappresentano i primi movimenti dell’uomo, dalla caccia ai riti propiziatori e, oltre a studiarne i movimenti, riprendo la linea netta che compone le figure.
Artisti che hanno avuto una particolare influenza su di me sono: E. Degas, per i suoi studi sulle danzatrici, H. de Toulouse-Lautrec per le sue incisioni sul mondo dello spettacolo, i futuristi per lo studio del movimento nell’arte, il cubismo e Pablo Picasso per la scomposizione delle figure in piani, O. Schlemmer con il “Balletto Triadico”, le danze del Bauhaus e Keith Haring per la sua arte energetica, dinamica, composta da colori dati con stesure piatte e da linee ben marcate e scure che compongono le figure stilizzate.
In questi dipinti riprendo le posizioni degli stili di danza che ho studiato, ma anche movimenti di grandi ballerini e compagnie di balletto come i Ballets Russes con coreografi come V. Nijinsky e G. Balanchine, poi coreografi come M. Graham, M. Cunningham e W. Forsythe.
Particolare importanza per me hanno anche il mondo della videodanza e del cinema. Le mie opere possono essere descritte con queste parole: stasi e movimento, potenza e atto, sincronismo, euritmia e ritmo, meccanicità e ballo corale.